domenica 10 maggio 2015

Recensione Bloodborne - Il Fascino del Sangue

Buona Domenica miei cari Film Dipendenti :-)Oggi mi sono svegliata con una grande voglia di scrivere tutte le recensioni arretrate e recuperare il tempo perduto.Ed eccomi qui!Ho deciso di iniziare a recensire Bloodborne,un gioco Action che aspettavo con trepidazione da mesi e mesi, e che ho acquistato appena hanno aperto le porte del Centro commerciale della mia città.Sembravo una di quelle ragazze fuori di testa e urlanti al Black Friday,pronta a dare un cazzotto a chiunque avesse osato ,soltanto guardare la copia del gioco che avevo in mano.
Dopo averlo completato  e dopo ben 50 ore di gioco,posso esprimere il mio giudizio in maniera  quanto più completa possibile. Bloodborne è un gioco complesso da analizzare in tutte le sue funzioni e sfaccettature,pieno zeppo di sorprese,spero di riuscire a sintetizzare il tutto.Buona Lettura :-)

La Recensione
Stavamo aspettando con trepidazione l'uscita di questo titolo dark e sanguigno,prodotto dalla From Software e figlio di Hidetaka Myhazaki.Quest'ultimo,creatore di Demon's Souls e Dark Souls,sceglie di coinvolgere il giocatore attraverso la sua solita politica del " muori e rimuori"e attraverso una giocabilità ostica( ma non troppo!).Ebbene si,sicuramente,ci aspettavamo ostacoli ben più impegnativi da superare e boss più cazzuti da battere,cosa che non riscontriamo nel gioco base,ma che ritroveremo decisamente nel gioco Plus e nei fin troppo sottovalutati Dangeons dei Calici,dove,ahimè,saremmo costretti a bestemmiare più e più volte.
In realtà questo gioco di difetti ne ha ben pochi ,come la pessima calibrazione delle caratteristiche fisiche nella creazione del personaggio,i fastidiosissimi e lentissimi caricamenti ,e alcuni risvolti ( o per meglio dire non risvolti) di quest secondarie.


Una città maledetta
Il raro fascino di quest'Action,però,è da attribuire tutto ai Segreti che si celano tra i sottili fili della Trama e lungo le strade oscure e intrise dell'odore del sangue di belve e cacciatori.
Le ambientazioni, offuscate dalla pallida luce proveniente dai lumini delle finestre chiuse e dalle torce dei nemici,insieme al sonoro raccapricciante e disturbante ,contribuiscono a creare un'esperienza di gioco da brivido lungo la schiena.
E' straordinario come ogni più piccolo dettaglio non debba essere lasciato al caso,a partire dagli oggetti, nella cui descrizione vi è contenuto il cuore pulsante della storia, fino ad arrivare alla caratterizzazione degli NPC. Questi ultimi,che incontreremo durante il corso del nostro viaggio,come la vecchia Sgorbutica,lo Scettico,la donna Corvo ed altri,pongono il giocatore di fronte a scelte intricate,dando spesso vita a situazioni per nulla prevedibili, ma certamente sorprendenti e dai risvolti agghiaccianti.
-SPOILER-Basti pensare all'uomo che incontriamo nei Boschi Proibiti.Appena lo notiamo,lui è inginocchiato vicino a due o tre cadaveri,intuiamo ,quindi ,che è lui l'artefice dell'omicidio.Se gli offriremo riparo presso Cathedral Ward,scopriremo che in realtà lui è una belva ed ucciderà,ahimè,tutti i nostri NPC che abbiamo portato in salvo con fatica presso la cattedrale.
La giocabilità è intensa e fruibile .Ciò è reso possibile non solo grazie alla fluidità dei comandi,alla longevità del titolo che può essere giocato e rigiocato più volte,offrendo un'esperienza di gioco ampiamente diversa,ma anche grazie alla ricchezza dell'armamentario del nostro cacciatore e dal sistema di combattimento.Quest'ultimo è fluidissimo e offre un metodo di approccio al nemico di ampia gamma.Potremmo infatti scegliere di utilizzare i lock oppure no,a seconda del tipo di Boss che abbiamo di fronte o potremmo scegliere un approccio di tipo "Kamikaze", buttandoci contro il nemico alla "William Wallace",come se non ci fosse un domani( devo ammettere che questo è l'approccio che preferisco)oppure,per chi è più tattico, scegliere di agire d'astuzia utilizzando il fucile,per stordire il nemico e  poi propinargli un critico dall'immediato effetto scenico, oppure utilizzare gli oggetti dell'inventario che,sorprendentemente, spesso si riveleranno estremamente utili in particolari situazioni.

Qualunque sia la vostra scelta,di radicale  ed estrema importanza è la SCHIVATA. In Bloodborne non vedremo neanche l'ombra di uno scudo,in quanto tutto e dico davvero tutto si fonda  sull'agilità di difesa e attacco.
Tra incubo e veglia
Se pensate che siate gli unici cacciatori in circolazione a Yarnam,beh allora vi sbagliate di grosso. Lungo il nostro cammino spesso incontreremo cacciatori abbastanza rompicoglioni,che ci daranno un bel po' di filo da torcere( spesso anche più di un Boss).La cosa fondamentale da capire in questi casi,però,è che qui bisogna agire d'astuzia.Se osserverete bene, capirete che quasi OGNI CACCIATORE PUO' ESSERE COLPITO DI SPALLE.
Chiaramente sta a voi dare anima,corpo e sangue al vostro cacciatore e impiegare al meglio gli echi del sangue ottenuti.Il dolcissimo Automa all'entrata della Casa nel Sogno ci darà decisamente una mano a livellare.Ogni parametro consente di dare Forma alla nostre abilità:Difesa,Forza,Tinta del sangue,Arcano...Questi ultimi due parametri inizialmente potrebbero sembrare di poco conto e facilmente trascurabili,ma se utilizzate spesso oggetti infusi o fucili,allora conviene farli salire un bel po'.Ovviamente riguardo quest'aspetto,fondamentali sono le caratteristiche e i parametri delle varie Armi(Spadone,Bastone,Mannaia...),che possono essere impugnate solo se un parametro ha i punti richiesti,oppure scalano molto di più se si livella specifici parametri.

Follia e Segreti
Insomma Bloodborne offre tutto ciò che un giocatore vorrebbe da un gioco e tutto ciò che un gioco con i controcoglioni dovrebbe avere,lasciando ampio spazio anche alla cura del design,basti pensare non solo agli spettrali luoghi infestati dal sangue,dalle bestie e dalle risate macabre,ma anche alle armature rifinite in ogni punto e alla caratterizzazione di Boss come il Vicario Amelia,ad esempio,che con il suo gigantesco manto bianco e le sue preghiere ci fara' tremare e non poco.
I punti "consumabili" in questo gioco,però,non sono soltanto gli Echi del sangue,ma anche i Punti Intuizione.Cosa sono?E a cosa servono?Questi punti ,ottenibili attraverso l'uso di alcuni particolari oggetti come "Saggezza del Grande essere",per citarne uno,oppure sconfiggendo i Boss,possono essere impiegati per acquistare armature e materiali presso la vasca dei messaggeri posta vicino l'uscita della casa nel Sogno,per far incrementare la forza di alcuni Boss( e li sono guai) e,oltre un certo livello, per vedere cose prima celate e segrete ai nostri occhi.Più alto è il livello dei punti Intuizione più il parametro della Bestialità si innalza e ci si avvicina alla Follia.
Alla fine di questo lungo incubo non ci resterà che oltrepassare il cancello e dirigerci ai piedi del Grande Albero e prepararci al Gran Finale, ma siamo sicuri che il finale sia solo uno?In realtà esistono ben 3 finali,compreso il finale nascosto, il VERO FINALE.Quest'ultimo ottenibile solo dopo aver recuperato tutti e 4 i " Terzo cordone ombellicale".

Infine,come ogni gioco della From Software che si rispetti,anche in Bloodborne c'è la funzione Multiplayer.Attraverso la campana del richiamo è possibile richiamare giocatori che, magnanimamente, ci offriranno il loro supporto,oppure è anche possibile invadere un giocatore, ucciderlo e rubargli tutti gli echi.Per poter accedere a questa funzione,però,occorrerà mettere mano al portafoglio ed essere iscritto al Playstation Plus,altrimenti dovremo vedercela da soli.
Se ciò che state cercando è un gioco che vi intrighi,vi sorprenda e vi faccia divertire, ma anche tanto incazzare questo è sicuramente il gioco che fa per voi.Bloodborne incarna un'esperienza videoludica di estremo fascino,brutalità e poesia.
Beh che aspettate? prendete il joystick in mano e addentratevi alle porte dell'Incubo."Temete il Sangue" o voi che Entrate.
Voto:9






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